COUESNON Strohviol

Caratteristiche tecniche  Violino senza cassa di risonanza, con quattro corde ed una campana amplificatrice

Indicazioni Storiche  Il violino Stroh o Stroviol, prodotto dalla Couesnon Et Cie. è un cordofono amplificato meccanicamente da un risonatore metallico e da una campana inventato da John Matthias Augustus Stroh, un ingegnere elettrico a Londra il 4 maggio 1899. Il brevetto britannico (n°GB9418 intitolato Miglioramenti nei violini e altri strumenti a corda accettato il 24 marzo 1900) descriveva l’uso di un diaframma di metallo piatto disposto nella cassa vocale di un violino onde amplificarne meccanicamente il suono. Il 16 febbraio 1901 Stroh presenta un secondo brevetto (n°GB3393 intitolato Miglioramenti nei diaframmi di fonografi, strumenti musicali e analoghi meccanismi di produzione, registrazione e trasmissione del suono accettato il 14 dicembre 1901). Stroh non registrò le sue invenzioni negli Stati Uniti e ciò permise a John Dopyera e Geo Beauchamp di ottenere dei brevetti statunitensi per alcuni modelli simili con una o più campane. Alcuni esemplari di violini Stroh hanno due campane, una posizionata all’estremità della tastiera così da proiettare il suono verso il pubblico ed un’altra più piccola che permetteva al musicista di sentire il proprio suono più distintamente. Il violino Stroh è molto più sonoro di un normale violino in legno e la sua proiezione del suono, maggiormente direzionale, lo rendeva particolarmente adatto nei primi tempi delle registrazioni fonografiche. Era uno strumento abbastanza costoso: nel 1911 il prezzo di vendita dei rivenditori londinesi Barnes & Mullins era di 9 ghinee (circa £10 sterline) al confronto un violino di buona fabbricazione non costava più di 2 ghinee. Una variante del violino Stroh è il violino con campana rumeno, costruito sempre agli inizi del XX secolo ha la stessa lunghezza del violino Stroh, ma la sua campana è più stretta e conferisce al suono una maggiore proiezione e potenza. La struttura dello strumento si basa sull’elemento in tungsteno di un grammofono. Le vibrazioni delle corde e del ponte sono trasmesse da una sottile bacchetta alla membrana dell’elemento grammofono. La membrana trasforma queste vibrazioni in onde sonore, che vengono amplificate dalla campana.