LYRICON II by Computone

Caratteristiche tecniche  Strumento musicale a fiato elettronico elettronico dotato di 13 reostati, 13 chiavi delle quali 6 con madreperle. Lo strumento e l’elettronica sono disposti all’interno di una piccola valigia di plastica, è dotato di un’imboccatura di clarinetto basso Brilhart con un sensore posizionato dalla parte interna dell’ancia di plastica così da rilevare la pressione esercitata dalle labbra del musicista.

Indicazioni Storiche  Strumento elettronico inventato da Bill Bernardi (con la supervisione di Roger Noble e del suo primo utilizzatore Chick Greenberg), per conto della Computone Inc- Massachusetts USA. Il Lyricon dava la possibilità al musicista di controllare un sintetizzatore suonando una sorta di saxofono elettronico. Il musicista è in grado di cambiare la tipologia degli armonici tramite un tasto fra le fondamentali di Sol, Sib, Do, Mib e Fa con un raggio che poteva essere scelto fra “low”, “medium” o “high”. Lo strumento dispone anche di funzioni quali glissando, portamento e “attacco timbrico” (un tipo di chorus).Successivamente, vennero creati altri due modelli di Lyricon. Il primo, il “Wind Synthesizer Driver”, che disponeva del controllo del voltaggio in uscita per la pressione delle labbra, del fiato e il controllo dell’intonazione tramite un sintetizzatore analogico esterno. A questo seguì il “Lyricon II”, che includeva due oscillatori. Tutti i modelli di Lyricon utilizzano lo stesso sistema di diteggiatura per saxofono, con due ottave oltre l’appoggio del pollice sinistro. Il Wind Synthesizer Driver e il Lyricon II dispongono anche di un pedale per la trasposizione dei suoni  di un’ottava superiore o inferiore. I Lyricon non hanno un’interfaccia MIDI  (che fu inventata nel 1980, dopo che la Computone chiuse la sua attività), ogni modo dei moduli esterni per aggiungere il supporto MIDI allo strumento furono prodotti successivamente da JL Copper e STEIM. Il design del Lyricon ispirò la creazione da parte della Yamaha dei saxofoni midi della serie WX.