La collezione del Museo si arricchisce ulteriormente con due strumenti di notevole valore storico-collezionistico. La sig.ra Lilian Albrisi, moglie del celebre saxofonista Gil Ventura, uno dei più grandi saxofonisti italiani, ha inteso donare al Museo gli strumenti del marito scomparso nel 2016. Un gesto nobile e di straordinaria bellezza, un atto encomiabile volto a testimoniare e valorizzare l’importanza svolta dall’artista nel contesto musicale italiano ed europeo.
Nello specifico la Sig.ra Albrisi ha donato al Museo un sax tenore Selmer Super Action 80 II corpo nero e chiavi oro ed un sax baritono Selmer Mark VI oltre a manifesti, imboccature, LP, accessori e memorabilia varie appartenute a Gil Ventura.
Nel 1972, per contrastare il grandissimo successo di Fausto Papetti con la casa discografica Durium, la EMI Music fece scendere in campo il suo artista di punta Gil Ventura, pseudonimo di Marcello Olmari, anche lui virtuoso del sax e musicista di gran classe, pubblicando il primo numero della storica collana di dischi “Sax Club Number…”. Gli LP di Gil Ventura erano arrangiati ed interpretati benissimo. La amichevole competizione con Papetti infiammò il pubblico degli appassionati che aspettava l’uscita dei loro LP discutendo su chi, tra i due rivali, avesse meglio eseguito i brani e sulla qualità degli arrangiamenti. I suoi album includevano le più belle canzoni di quegli anni, incluse le colonne sonore cinematografiche e le sigle degli sceneggiati Rai-Tv, arrangiate per sax e grande orchestra. Nella sua carriera Gil Ventura ha inciso circa 50 dischi vendendo oltre 15 milioni di copie ed ottenendo ben 7 dischi d’oro. Nelle sue copertine in primo piano sempre giovani bellezze in stile soft-core, tipico di quegli anni, che divennero parte integrante dello stile Ventura.
Tante tante le collaborazioni con Patty Pravo, I Camaleonti, Bobby Solo, Little Tony, Fred Buongusto e jazzisti di rilievo come Gerry Mulligan e Romano Mussolini.